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Una flotta spaziale contro l’afa

È L’ESTATE più calda degli ultimi seicento anni, da quando nel 1398 Gian
Galeazzo Visconti dichiarò per la prima volta che i Canadair erano pochi e
insufficienti. Ecco la situazione nei commenti dei maggiori notiziari televisivi.


CNN – Il presidente Clinton si è detto stupito e preoccupato per l’ondata di caldo
che si è abbattuta sul Texas, dove i campi di mais crepitano sparando popcorn e il
governatore ha consigliato alla gente di non uscir di casa se non per assolute
necessità come comprar medicine o andare a vedere una condanna a morte. Parlando ai
giornalisti Clinton ha detto:
«Abbiamo sempre esportato l’inquinamento all’estero,
gareggiato in esplosioni nucleari con la Russia, deforestato con le nostre multinazionali,
riempito di basi militari e armi chimiche il Mediterraneo. Dio è sempre stato al
nostro fianco, colpendo in preferenza zone come l’Africa, il Bangladesh o la Nuova
Guinea
».

«MA ORA l’inquinamento ci ricade addosso. Questo è inaccettabile per una grande
democrazia. Ho creato a tale proposito una commissione Anti-afa con i migliori esperti del
settore, e il fatto che comprenda anche miss Florida e miss Michigan, è soltanto
perché voglio che tutti gli Stati dell’Unione siano rappresentati. Verranno presi
provvedimenti perché il caldo venga distribuito nei paesi alleati. Il fedele ministro
Andreatta si è già detto disposto a ospitare a Roma tutti i bocchettoni di
uscita dei condizionatori di Washington. Ma se questa ondata di caldo continuerà,
sappia il Responsabile, lassù, che gli faremo fare la fine di altri che si credevano
onnipotenti. Prenderemo ogni tipo di provvedimento, dall’embargo dei sermoni all’abbattimento
di ogni angelo che sorvolerà il cielo americano. Cinquanta Shuttle armati sono
già puntati verso il regno dei cieli, e io ne guiderò uno personalmente. Lo so,
è un’idea pazzesca, ma ne avete una migliore per schivare
l’interrogatorio?
».

RETEQUATTRO – Un’area di alta pressione dalla Spagna si avvicina provocatoriamente al Nord
Italia, con particolare accanimento persecutorio nella zona di Arcore dove si prevedono afa e
umidità. Nel Sud potrebbero verificarsi episodi isolati come brevi piogge o attimi di
intelligenza di Micciché. Venti: moderati come noi. Le temperature andranno da una
minima di ventuno, la popolarità di Prodi, alla massima di quarantotto, la percentuale
di italiani che pensano che la corruzione tra maschi eterosessuali sani non è reato.
L’ondata di alte temperature dovrebbe durare fino a settembre, quando un’ apposita commissione
dovrebbe rimuovere gli effetti del niño, del toniño e del borrellho.


RAIUNO – Una vasta area di bel tempo avvolge l’Europa di cui facciamo parte grazie al governo
Prodi. In Italia, temperature in gradevole aumento nel Nord, dove il termometro segna
più quaranta a Milano e più uno in Borsa. Nel Centro Italia in aumento le
precipitazioni, che nei pressi di qualche cavalcavia potranno assumere carattere pietroso.
Nel Sud previste grandinate di botte sui dimostranti. Venti: moderati come noi. Alcuni
consigli per difendersi dal caldo: bevete molto, uscite di casa solo per pagare l’Ici,
legate il nonno davanti al televisore e comprate ai vostri bambini “Sociology”
il videogioco dove il piccolo protagonista, tutte le volte che lo ammazzano, può
scegliere fra trenta articoli di esperti che gli spiegano perché.


TELEPADANIA – Su tutto il Nordest la canicola centralista proveniente dall’Africa non
impedirà ai padani di lavorare. La temperatura andrà da una minima di meno
trenta nei freezer dell’ortomercato di Bergamo a una massima di cinquantadue nella polenta
della signora Ghedin di Treviso. Nel Sud la città più calda sarà Mestre.
Mari: lievemente ondoso il lago di Como. Venti: vigorosa e sempre dritta la Tramontana,
viscido e molliccio lo Scirocco.


TELE GALASSIA – Telespettatori del cosmo, qui è
il vostro inviato Xartyxu Karbankroozipal con un sensazionale scoop dalla lontana Via Lattea.
In questa zona, occupata per metà dal sistema solare e per metà dagli
investimenti immobiliari della moglie di Dini, c’è un pianetino chiamato Terra. Questo
pianeta ha modificato il suo clima e se ne sta accorgendo solo adesso. Già alcuni dei
nostri esploratori avevano notato questo straordinario caso, ma pensavano che si ripetesse il
caso di Juvenus. Juvenus è una formazione di undici pianeti gemelli, più quattro
in panchina. Gli abitanti, una volta rovinata l’aria e l’acqua di un pianeta, ogni diecimila
anni si spostano su un altro. Ma la Terra, badate bene, è una sola, e non sono stati
preparati piani di evacuazione. A tal proposito il vostro inviato è sceso sulla Terra
per chiedere cosa ne pensano gli abitanti. Il primo intervistato tale Koko, della specie
terrestre detta «gorilla», quando gli ho chiesto se ultimamente per lui il clima
era un po’ cambiato, si è terribilmente arrabbiato, perché vive in uno zoo di
Oslo. Il secondo intervistato, Cofferati, mi ha spiegato che quando il clima politico
è caldo, i gelati e i disoccupati vanno subito messi in freezer. Il terzo intervistato,
Antonio Zichichi, si è dimostrato ciarliero ma totalmente incompetente. Il quarto,
tale Franco Cavasin agricoltore, si è rivelato più esperto, ma ha perso
interesse al dialogo quando gli ho detto che sul nostro pianeta non diamo contributi Cee.
Il quinto, tale Steven Spielberg, mi ha catturato con una rete, fotografato più
volte e chiuso in una cassaforte da cui sono fuggito solo grazie al mio Troop spaccamuri.
Il sesto, tale Carrà Raffaella, si è detto disposto, chissà
perché, a pagare un viaggio completo sulla Terra alle mie dodici mogli, ma ha perso
interesse quando le ho detto da che parte del corpo piangiamo noi galattici. Ne ho dedotto
che i terrestri, mentre da un lato drammatizzano e si preoccupano, dall’altro mantengono le
occasioni di inquinamento, e dieci multinazionali impazzite basteranno per arrostire il
paese. Per questo propongo la Terra per il premio Nofuture come pianeta più a richio
dell’anno, in concorrenza con il minuscolo Frisbio, il pianetino piatto finito nelle mani di
due bambini del pianeta Gigantion, e insieme a Pappais, il pianeta dove un abitante su tre
mangia, però mangia gli altri due, il che sta portando a un problema alimentare
considerevole. E ora, consigli per gli acquisti.

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