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LUI E LEI RIMASTI SENZA CALCIO scene da un matrimonio in quarantena di Stefano Benni

laRepubblica 25 marzo 2020

Una signora molto elegante e avvenente si presentò col marito nello Studio di uno dei più famosi psichiatri della città.
-Dottore, disse-sono preoccupata per mio marito-
-In effetti lo vedo molto abbattuto. Cosa ha?-
-Vede, questo stare sempre chiuso in casa lo sta deprimendo-
-Non c’è niente di strano. Tutti soffriamo di questa situazione, tutti aspettiamo che questa tragedia abbia fine-
-Ma lui. Come dire…ha un motivo particolare-
-Mi dica. Non mangia? È confuso? Piange? È violento?-
-No dottore semplicemente…non riesce a vivere senza calcio, il calcio era la sua ragione di vita…andare allo stadio, parlare con gli amici, guardare le partite alla televisione-
-Ma anche se il campionato è sospeso i giornali sportivi ci sono ancora, le partite le può vedere su qualche canale estero, può telefonare agli amici, litigare e discutere- disse lo psichiatra.
-No dottore. Vede, mio marito ha…non direi una malattia ma una prerogativa singolare…fin da piccolo…lui ricorda tutte le partite che ha visto, sa tutti i risultati, conosce tutti i giocatori, ogni gol, ogni squadra, quindi non c’è niente che possa sorprenderlo, accende la televisione e subito la spegne, sa già come finisce la partita, conosce a memoria i nomi dei calciatori, delle loro mogli e i nomi di tutti gli arbitri. È un mostro di sapienza calcistica, conosce il calcio di tutto il mondo anche la serie B della Groenlandia-
-Io non so cosa dirle, è un caso davvero difficile, potremmo però provare, con l’ipnosi decalcificante-
-Cioè?-
-È una tecnica che pochi sanno fare ma modestamente io sono uno dei più bravi. Mettiamo che io cancelli dalla mente di suo marito il risultato di ogni partita, il nome di ogni giocatore, ogni particolare dei campionati, lui potrebbe stare in casa tutto il giorno tranquillo e vedere le partite come fosse per la prima volta…-
-Ma è pericoloso?-
– È difficile, ma qualche volta funziona.
Se vuole proviamo-
Ciò detto il dottore guardò l’uomo negli occhi che erano tristi e spenti e disse:-Fissa bene questo pendolino e concentrati. Dimentica, dimentica, non hai mai visto una partita di calcio, non ricordi nessun risultato, tutto per te è nuovo, non sei tifoso, sei calcisticamente vergine…
-Ma a me piace il calcio, dottore-
-Guardi i miei occhi, conterò fino a tre. Al tre lei si sveglierà e non ricorderà nulla di tutto il calcio mondiale. Pronto? Uno, due, tre. Adesso si svegli e mi dica. Chi è il miglior giocatore della Juventus?-
-Cos’è la Juventus?-
-Mi dica, in quale anno l’Italia ha vinto il suo ultimo mondiale?-
-Scusi, il mondiale di cosa?-
-Cosa le dice la parola Maradona?-
-È un ballo sudamericano?-
-Mi dica, chi è che fischia nel campo di calcio?
-Il merlo-
-Bene! Ottimo, l’ipnosi decalcificante ha funzionato-
-Ma di cosa sta parlando? Io ho una gran confusione in testa, cosa ci faccio qui? Portami a casa, Adele.
-Vede?- disse trionfante il dottore. -Ci siamo riusciti. Ora lui starà in casa tutto il giorno a guardare le vecchie partite e a leggere i giornali e tutto per lui sarà nuovo come la prima volta. L’abbiamo decalcificato-
-Oh dottore come le sono riconoscente, lei è un genio- disse la bella e elegante signora.
-Ma non ci saranno effetti collaterali?-
-Signora, io seguirò l’evolversi della cura ogni giorno da vicino-
La sera il marito stava davanti alla televisione e urlava e tifava per una partita giocata cinquanta anni prima, ed era felice.
-Sei contento caro? -chiese lei- Ora sei più felice di stare in casa?-
-Certo, non disturbarmi, siamo tre a tre con la Germania. Ma posso farti una domanda?
-Certo caro….
-Chi è quell’uomo in pigiama che dorme nel nostro letto al posto mio?-
-Non lo so, non lo avevo notato. Ma guarda la partita, l’Italia sta attaccando…
– Adelina! Amore- esclamò lo psichiatra dalla stanza da letto – Vieni, cominciamo il secondo tempo.

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