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Voterò Sergio perché sa ascoltare tutti

Voterò Cofferati perché lo apprezzo.
Perché è una persona tollerante che a Bologna si è confrontata con tutti, anche con chi non la pensa come lui, e rispetta questa città molto più di Guazzaloca che frequenta e ama soltanto chi è d’accordo con lui.
Guazzaloca non è stato affatto il sindaco di tutti i bolognesi, mentre Cofferati ha le qualità per esserlo.
Lo voterò perché è una persona competente che non viene dalla politica, ma dal mondo del lavoro.

Conosce la società e l’economia, e non soltanto quella delle grandi cifre: anche i piccoli bilanci, l’azienda del quotidiano, la speranza di maggior giustizia ed equità.
Lo voterò perché gli piacciono i libri e il teatro più della televisione, perché non ama la miseria culturale e non compilerà liste di intellettuali «sgraditi» come ha fatto questo comune.
Lo voterò perché nel vero concetto di bolognesità sono comprese tolleranza, ironia e ospitalità, mentre non mi piace la falsa bolognesità che ha portato Bologna in provincia di Arcore.

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