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Lettere americane

Bush a Cossiga

Collega presidente: sono molto deluso dal vostro comportamento.
Mi avete lasciato solo nella mia Guerra Santa. Perché,
come dice il nostro poeta Bob Frost, soltanto le grandi nazioni
possono combattere Guerre Sante, quelle degli altri sono
fastidiosi bisticci. Intanto i miei ragazzi sono lì
nel deserto, a 43 gradi con le maschere antigas, e i vostri?
Ho visto solo uno dei ministri italiani, Mammì, esercitarsi
con la maschera antigas. Quell’infedele di Saddam ha cinquemila
carri armati e i missili Al Hussein, Al Habbas e Ababil. Chi lo
ha armato così? Sperate di spaventarlo con quelle quattro
gondole che avete mandato? Dov’è la vostra portaerei Garibaldi?
Mi risponda subito: la saluto perché mi attendono sei buche
a golf con la senatrice Kirkpartick.

Cossiga a Bush

Caro collega: lei ha ragione. Ma, come dice il nostro poeta Totò,
noi le Crociate le facciamo tutte le settimane, anche quelle per solutori
più che abili. I miei ragazzi stanno cercando di spegnere incendi
in tutto il paese a 90 gradi e con maschere antigas anteguerra. In quanto
a Mammì non porta nessuna maschera: quella è proprio la sua
faccia. Comunque nelle nostre “gondole” ci sono anche trecento
operai dei cantieri navali in grado di respirare gas bollenti. La
portaerei Garibaldi, non avendo noi aerei adeguati, è attualmente
adibita ad altri compiti. Non appena avremo tolto le porte da calcio,
speriamo di poterla impiegare. Anch’io sono indignato contro chi ha armato
l’Iraq. Che mercanti! Comunque contro il missile Ababil le consiglio i sistemi
antimissile Aspide, Albatros e Asas, della Selenia, gruppo Iri-Finmeccanica.
Accludo listino prezzi. La saluto perché mi attendono sei etti di bucatini
al sugo con la senatrice Falcucci.

Bush a De Michelis

Caro Mike, solo tu puoi capirmi. Stavo per schiacciare quel Saddam
quando ci si è messa di mezzo la solita Onu.
Ma vedrai che ce la farò.
Qua in America tutti mi criticano e scrivono letteracce ai giornali
perché dirigo da un campo di golf una guerra che costa
due miliardi di dollari.
Ci sono più antiamericani qua che da voi.
Il tuo paese mi sconcerta.
Come avete speso i soldi che abbiamo dato alla P2?
È vero che avete caricato sulle navi un milione di “pelati”?
Si chiamano così i vostri marines?
Sapete che qua i riservisti lasciano la carriera e i ruoli di dirigente per combattere?
E da voi? Rispondimi subito.
Ps. Ieri al golf ho preso sei buche con undici colpi. Non male vero?

De Michelis a Bush

Caro Cespuglio: hai ragione. Ma stiamo correndo ai ripari.
Nel quadro dell’operazione militare “la festa è finita”
la Fiat ha già lasciato liberi di arruolarsi trecentocinquantamila uomini.
Tra i grossi dirigenti siamo riusciti solo a far partire Carmen Lasorella.
Stiamo convincendo Gardini a partire con il “Moro di Venezia”:
non sappiamo se così salviamo gli ostaggi, ma certo salviamo la Montedison.
In quanto ai “pelati”, purtroppo non sono i nostri marines,
ma i nostri pomodori da sugo. Vuoi che te ne mandi un plotone?
Per finire, abbiamo promesso il condono a tutti gli assessori socialisti con
pendenze penali che partiranno volontari. Adesso dobbiamo solo trovare
quarantasei portaerei per trasportarli.
Ps. Ieri in discoteca ho preso undici buche da undici donne diverse.
Non male vero?

Bush a Cirino Pomicino

Caro Pomicino, le scrivo perché mi hanno detto che lei è
quasi deficiente come il mio vice Quayle e quindi ci dovremmo intendere bene.
Come va lì da voi?

Cirino Pomicino a Bush

Eccellenza, qua è un disastro. Siamo senz’acqua e le fiamme ci circondano.
Si spara per strada, si ammazzano i bambini, si stuprano donne, ci sono duelli
tra auto e moto. È in corso una battaglia per impossessarsi della televisione.
File impressionanti di auto intasano le strade.Si telefona ormai a peso d’oro.
Possiamo resistere ancora poche settimane, poi verrà la stangata.

Bush a Cirino Pomicino

Tenga duro. Verremo subito a liberare la vostra ambasciata.
Non sapevamo che la situazione in Iraq fosse così grave.

Pomicino a Bush

Ma quale ambasciata? Io stavo parlando dell’Italia.

Bush ad Andreotti

Caro Giulio, ho appena ricevuto la lettera con cui spieghi le tue intenzioni.
I miei esperti di codici segreti stanno cercando di decifrarla.
Ti chiedo un consiglio golfistico.
Sono alla buca 15, in una fossa piena di sabbia tra due alberi e due tank iracheni.
Come ne vengo fuori?

Andreotti a Bush

Dì che la pallina non è tua. Baci. Giulio.

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