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Ricette antismog

Appena gli hanno portato la notizia che l’aria nelle città era
irrespirabile, Berlusconi ha subito telefonato a Bush. «Ogni voce
allarmistica è infondata – ha poi dichiarato ai giornalisti – c’è
qualche problema a Detroit e Chicago, ma per il resto si respira
benissimo». Poco dopo ha capito con malcelato fastidio che il
problema riguardava l’aria italiana, e che il cittadino che non
respira dopo pochi minuti perde misteriosamente interesse per lo
shopping, il lavoro e la televisione. Il ducetto di Arcore è
sembrato piuttosto infastidito da questo inconveniente che lo
distoglie dai suoi sport preferiti quali la guerra, il tiro alla
costituzione e lo slalom tra i processi.

Ma ha prontamente attivato le sue maestranze che hanno partorito
questa impressionante serie di proposte.

Proposta Bossi. Secondo il leader padano-pariolino la
responsabilità dello smog è degli immigrati che, oltre a ingoiare
gratis la nostra aria, traspirano fastidiosamente e circolano con
vecchi motorini smarmittati. Sarà quindi necessario espellerne
metà e obbligare l’altra metà a respirare a bronchi alterni. Ma
ha anche aggiunto: «erano anni che gli italiani respiravano
merda, e se non fosse stato per questo maledetto inverno
siberiano e bolscevico avrebbero continuato senza fiatare». Ha
poi subito smentito dicendo che non si riconosceva nello stile di
nessuna delle parole che aveva pronunciato, a eccezione di
«merda».

Proposta Lunardi. Bisognerà scavare una serie di gallerie
tipo Tora Bora dove i cittadini troveranno rifugio contro lo
smog. In alcune di esse, per passare il tempo, la gente potrebbe
svolgere una salubre attività estrattiva di carbone, zolfo e
piombo.

Proposta Tremonti. Privatizzazione dell’atmosfera.
Verranno costruite grandi bolle con aria depurata, veri
pneumoparadisi ai quali si accederà a pagamento. Grandi catene di
negozi venderanno bombole di aria antartica, polinesiana,
valdostana allo speck e giamaicana con additivi. Airbag con
cannuccia di serie su tutte le auto. Essendo Berlusconi il più
grande venditore d’aria fritta del mondo, ovviamente l’appalto
sarà suo.

Proposta Matteoli. Secondo Altero «Marghera» Matteoli, il
temutissimo ministro dell’ambiente, al cui apparire i parchi
naturali fuggono e i fiumi si interrano, il problema non si
risolve né fermando le macchine, né chiudendo le industrie, né
educando la gente. L’unica soluzione è quella recentemente
adottata dagli Usa per risolvere il problema dell’antrace: non
parlarne più.

Proposta Fini. I conti si fanno alla fine della
legislatura, perché il tempo del quinquennio è interamente
necessario ad An per arraffare il maggior numero di posti
disponibili. Perciò l’inquinamento si affronterà nel 2006, quando
si conteranno i sopravvissuti. Intanto Fini, come rappresentante
italiano, porterà il problema smog alla costituente Europea. In
questo compito, ha detto Fini, userò la degasperiana fermezza che
ho mostrato comandando le operazioni a Genova. Alla notizia, i
deputati di Bruxelles hanno provveduto a munirsi di caschi e
sospensori.

Proposta Agnelli. La colf più ricca di Berlusconi si
segnala come sempre per la sua sensibilità civica. Il senatore,
infatti, concorda pienamente che gli automobilisti italiani, nel
futuro, debbano viaggiare a targhe alterne. Per loro la Fiat
costruirà il nuovo modello Tandem. Un auto-catamarano composto di
due parti, una con targa pari e l’altra con targa dispari. Sarà
così possibile scorporare e usare l’auto ogni giorno, riducendo
della metà l’inquinamento.

Proposta Ulivo. Una commissione bicamerale bicostituente
bitracheale con pari opportunità alveolari. A Forza Italia verrà
dato il ministero dell’Inspirazione e della Boccata profonda. Ad
An il ministero dell’Espirazione, a Bossi i Rutti. Alla sinistra
andranno le commissioni Asma (Dini), Sospiro (Rutelli) e un
sottosegretariato all’Apnea (D’Alema).

Proposta Previti. Bisogna trasferire il processo di
Milano per legittima suspicione. E’ chiaro, infatti, che
l’imputato è prevenuto nei confronti dei giudici: li insulta, sta
facendo riunioni segrete con gli amici della Pidue, sta
mobilitando tutto il governo e non è escluso che presto voglia
passare alle vie di fatto. Ovviamente, con questo clima, è
impossibile che i magistrati giudichino serenamente. La proposta
di Previti è la seguente: il processo a Santo Domingo, i
magistrati a Guantanamo. Cosa c’entra questo con l’ambiente? Beh,
questa è l’aria che tira in Italia.

Proposta Moratti. Scaglionare i turni e gli orari
scolastici. Nelle scuole pubbliche l’orario andrà dalle quattro e
mezza di mattina alle tre del pomeriggio. Nelle private, dalle
dieci a mezzogiorno.

Proposta Martino. Abolire subito le moto, veicolo di fuga
preferito dei mullah. Trasferire per sicurezza tutti i cittadini
sopra i settant’anni in campi recintati. Dotare i vigili di bombe
intelligenti che vuotano i parcheggi lasciando intatte le auto
dei parlamentari di Forza Italia. Infine spargere la voce che Bin
Laden, o almeno un suo frammento, è stato visto a Roma. L’Italia
verrà bombardata per tre mesi e alla fine l’aria inquinata sarà
il problema minore.

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