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Se non manifestate è meglio

Sull’articolo diciassette della Costituzione si è accesso
nella Casa delle Libertà un fertile dibattito. Riportiamo le
proposte più sensate e articolate.

Proposta Buttiglione

Si potrà sfilare in tutte le città, ma le manifestazioni
verranno precedute da una statua della Madonna, portata a mano da
cinquanta penitenti, gli iscritti al sindacato dovranno portare
il cilicio e i divorziati camminare sulle ginocchia. E’ proibito
frustarsi a vicenda, ma è ammessa la flagellazione individuale,
purché non arrecchi troppo piacere. Tutti coloro che
dichiareranno di essere venuti alla manifestazione per vincere la
tentazione di accoppiarsi, verrano premiati con un Buono Castità
di diecimila lire. Tutti coloro che dichiareranno di essere
intervenuti alla manifestazione per vincere la tentazione di
accoppiarsi con Buttiglione, verranno subito ricoverati su
apposita ambulanza mobile o esorcizzati da un capitano dei
carabinieri della brigata Milingo. Sono permessi solo gli slogan
in latino ed è consentito l’uso del rosario, purché i chicchi
siano inferiori ai due chili di peso.

Proposta Pera

Essendo io, insieme a Gelli e a Gambadilegno, l’ideologo
di Berlusconi, devo dire che l’articolo diciassette della
Costituzione è vecchio, desueto, e migliorabile, e alla luce
della mia sterminata preparazione filosofica vi spiegherò
perché.
Manifestare viene dal greco mania, follia, eccesso,
quindi è di per sé attività sovversiva e disordinata. Inoltre
corteo come dice il nome, non può essere lungo, ma corto
e controllabile. La libertà di espressione, secondo una scuola di
pensiero che va da Platone a Gasparri, non esiste,
essendo l’espressione, e quindi il linguaggio, un organo-ostacolo
che trattiene più di quanto riveli, conciossiacosacchè permane
perdura e periclita in ogni discorso una parte clandestina
nascosta e pericolosa che può essere svelata solo con l’ironia
socratica o la tortura (questa seconda soluzione è più rapida).
Quindi il vero manifestante è chi recede dalla sua
mania, e divenendo demaniale, cioè fedele allo
stato, facendo paradoxalmente del suo pensiero un
tonfalos, cioè un’arma illimitata, e non parlando
rivela, proprio come la Sibilla o Dell’Utri. Rinunciando
a andare in piazza egli è katoikidios, cioè casalingo,
ma anche atopos, ovvero in nessun luogo, inafferabile e
inarrestabile, a meno di un’efficace retata notturna. Ma
soprattutto qui entrano in gioco l’alea e
l’ilinx, cioè il dubbio di una ragione metafisica mutuata
dal categorismo kantiano in nuce pre-heideggeriano (o almeno così
è scritto nella laurea di mio nipote). Insomma, per dirla in
termini filosofici primari, il diciassette è un numero che porta
sfiga, quindi l’articolo va abolito.

Proposta Bossi

Manifestare è la subdola arma dei cattocomunisti contro la
Lega. Le guardie verdi non sfilano e non manifestano, marciano
compatte e virili guidate dalla loro bussola interiore verso il
nord. Questi noglobalisti delle mie globalle invece procedono
ondivaghi, fanno curve e puntano verso sud senza neanche
accorgersene. Costoro fanno parte di un vecchiume stalinista e
centralista che la Lega spazzerà via con tutta la sua forza di
rinnovamento. Ma siccome siamo padani e democratici, non
vieteremo tutte le manifestazioni. Almeno tre saranno consentite.
L’elezione di Miss Taleggio, la processione al fiume Eridano e la
cena di festeggiamento dal Ciociaro, quando prendiamo lo
stipendio da Montecitorio. E se qualcuno ha qualcosa da dire
smentisco.

Proposta Storace

Possono liberamente sfilare tutti coloro che sono in
possesso di regolare certificato di matrimonio e patentino di
appartenenza alla razza ariana, e che non presentino difetti
visibili quali zoppìe, eritemi o amanti al seguito. Si consiglia
un abito decoroso e possibilmente elegante. Il servizio d’ordine
è fornito da Krizia.

Proposta Fini

Ogni manifestazione sarà del tutto libera, ma controllata
dall’alto da elicotteri di An con telecamere e ganci da carro
attrezzo. Verrà provato un nuovo tipo di lacrimogeno. Il gas che
ne sprigiona è assolutamente blando, basta solo schivare i
cinquanta chili della capsula. I pensionati non solo potranno
sfilare, ma dovranno, per un minimo di tre giorni senza soste né
rifornimenti, e a passo di corsa. Non ci saranno limitazioni
neanche per le frange più estremiste, il percorso del corteo
verrà concordato in precedenza e sarà del tutto libero, basta che
resti all’interno del campo di concentramento.

Proposta Ruggiero

Potranno sfilare tutti coloro che sono possessori di Auto
Fiat oppure hanno un permesso su carta bollata firmato
dall’avvocato Agnelli in persona. Per stabilire le posizioni nel
corteo e decidere la pole position, ci saranno le prove il giorno
prima.

Proposta Di Gennaro
Barbera-Canterini-Donnini

La manifestazione è autorizzata se la responsabilità è di
Di Gennaro però Donnini dica chiaramente se è lui a comandare le
operazioni oppure la smetta di accusare la polizia penitenziaria
che se arriva arriva sempre dopo e comunque bisogna chiedere a
Fini se è Barbera che deve dare ordini oppure il prefetto e che
poi non si dica che è stato Canterini a dire di «mettersi la
divisa atlantica» che poi tutti i poliziotti sono arrivati in
bermuda e comunque i paracadutisti non c’entrano, le operazioni
le ha dirette il generale Diaz anche se smentisce di avere niente
a che fare con la scuola omonima e non giochiamo a scaricabarile,
le responsabilità del generale Lamarmora sono
evidenti.

Proposta Tremonti

Tutti possono manifestare se pagano la Manif tax , e
cioè.
Diecimila lire a persona, sconti ai gruppi di più di trecento
persone, possibilità di abbonamento a tre manifestazioni.
Slogan anche corali e a voce alta, purchè venga pagata la Siae a
minutaggio.
Striscioni un milione al metro quadro, un milione e mezzo se
contenenti insulti.
Lancio di sassi centomila l’uno, più rimborso danni.
I passamontagna verranno venduti all’inizio del corteo in
appositi banchetti nei colori nero, grigio e malva
Fotografi e giornalisti ammessi solo a pagamento. Tutte le cure
ospedaliere sono a carico del manifestante.

Proposta Scajola

Questa proposta è, come è mia prerogativa, chiara e non
ambigua. Deve essere garantito il diritto di manifestare ma solo
se è pacifico e se uno è pacifico non si vede perché debba
manifestare, quindi bisogna che il corteo sia autorizzato
dall’autorità competente di cui però per ovvi motivi di sicurezza
non possiamo fare il nome, e nel rispetto della democrazia ogni
manifestazione è proibita ma del tutto legittima purché si svolga
almeno a duecento chilometri dal luogo del vertice, se però
qualcuno volesse avvicinarsi può farlo a patto di non
oltrepassare la zona rossa che però non vi diciamo qual è,
basterà comunque andare in questura, chiedere dello Sfregiato,
dire «mi manda Scajola» e vi verrà consegnato un pass con cui
potrete sfilare ma solo all’indietro, per evitare confusione coi
poliziotti che cammineranno in avanti.

Proposta Berlusconi

Tutto risolto. Ho comprato la Fao.

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