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Mi manca Totò

O grandi comici che in televisione

Spiegate alle masse e alle persone

Quanto fa schifo la televisione

Che mescolate barzellette e canzoni

Dio, la madonna e battute sui nani

Per amor di cultura

E un miliardo a sera

Voi che scalate canali e carriera

Che andate in tivù a smascherare il potere

Ma mi faccia il piacere!

Fate largo

Arriva il principe, la banda fa festa

Cavalca un asino di cartapesta

Tutti in ginocchio, scostatevi un po’

Arriva Totò

Ci manca Totò



Non mi manca il festivallo

Né lo Strega od il Campiallo

Non mi manca il commediante

Che in tivù mi legge Dante

Né la rockstar col palco gigante

La velina e il presentocantante

Non mi manca

La notte bianca

Anzi un poco mi stanca

E il reality sciò

E i laser e i fumi le luci a gogò

Mi manca uno serio

Per ridere un po’

Mi manca Totò

Mi manca Totò

Mi manca Totò



Rockettari sempre uguali

Che sempre rifate quel bel la-la-la-la

Sopra tre palchi e un miliardo di watt

E state in scena col vento contro

Ma è fatto a macchina, è un vento finto

Scrittori che odiate la letteraria commedia

E ai premi lottate per una sedia

Attori che scuola faceste sì fina

Per traslocare da Beckett a Vanzina

E voi catodici fissi ed ossessi

Che di voi stessi parlate a voi stessi

Esperti e tuttologi, veline e pantere

Ma mi faccia il piacere!

State zitti un momento

Ci vuole una pausa un istante un tempo

E il tempo comico, o ce l’ho o non ce l’ho

Ce l’aveva Peppino ce l’ha Peppe e guarda un po’

L’aveva Totò

Mi manca Totò

Mi manca Totò

Mi manca Totò



Non mi manca il festivallo

Né lo Strega od il Campiello

E il comico pappagallo

Lo volete sapere?

M’ha rotto il cazzo pure o’ giallo

Il commissario e il maresciallo

Non mi manca il commediante

Che in tivù mi legge Dante

Non mi basta

La notte bianca

Anzi un poco mi stanca

Assessore mi faccia il piacere

Mi piace la notte di qualsiasi colore

Sciò sciò il reality show

Mi manca uno serio

Per ridere un po’

Mi manca Totò

Mi manca Totò

Mi manca Totò



Principe, mi manca la tua faccia triste

Le battute inventate, le gag impreviste

La tua miseria e la tua nobiltà

La tua finezza e la volgarità

Tu brutto e bellissimo, elegante e stracciato

Tu diavolo in frac e angelo affamato

Torna a insegnarci

Che cosa vuol dire

Una vera trovata

Un’idea un pernacchio una parola incendiata

Ci vuol la patente per questo mestiere

E anche da ciechi si può vedere

La differenza tra le risate

Tra quelle finte e quelle vere



Non mi manca il festivallo

Né lo Strega od il Campiallo

Ed il comico pappagallo

La vippona e il vippettiello

Non mi manca il commediante

Che in tivù mi legge Dante

Non mi basta

La notte bianca

Anzi un poco mi stanca

Assessore

Posso andare a dormire

Non mi manca

La rockstar col palco a gogò

E il reality sciò

Mi manca uno serio

Per ridere un po’

Mi manca Totò

Mi manca Totò

Mi manca Totò

(ad lib)

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