Se si fugge di notte da Villa Bacilla sulle ali di una diavolessa sexy, sorvolando Tristalia, assieme a tre equipaggi che si spostano contemporaneamente, può accadere di visitare gli otto mondi alterei della mappa nootica. Capita così di conoscere la terra primordiale di Ermete Trismegisto, Protoplas; i mari incantati di Capitan Guepière a Posidon; i cinquanta casinò e i locali notturni di Bludus; Mnemonia con i suoi fuochi fatui e l’insidia dell’embambolia; Medium con le sue giornate di Beneficenza Ben-evidente. E poi è possibile incontrare Siperquater e Triperott a Neikos, o gli angeli cannibali nel deserto freddo di Yamserius. L’importante è fare a tempo a guarire il giovane Elianto, affetto dal Morbo Dolce, perché possa liberare le contee dal dominio del Grande Chiodo. C’è speranza di riuscire, assieme ai protagonisti (oltre a Elianto, Fido PassPass, Fuku Occhio di Tigre, Tigre Triste), a districarsi tra mille prove e attraversare gli infiniti mondi creati dalla fantasia di Stefano Benni?
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