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114 Rosso

Dietro questo nome (il 114 Rosso era un vecchio autobus napoletano sfigato ma accogliente, ora in pensione), si nasconde Antonello Danaro con la sua musica da cameretta fatta di canzoni intime. È innamorato in particolar modo de La Giraffa, a cui ha giurato fedeltà e che ha musicato.

Alix

Il loro secondo CD autoprodotto, Cuore in bocca, include due poesie inedite di Stefano Benni, Il killer e Regina.

Androyde

Andrea Parisi è un musicista che si è adattato a fare il giornalista e poi ha deciso che era meglio tornare a fare il musicista. Praticamente sconosciuto, totalmente incapace di promuoversi, ha fatto dell’autarchia la sua bandiera: se le scrive, se le suona, non ha una gran voce ma se ha voglia se le canta pure. Ogni tanto prende in mano versi di altri e li veste di suoni, come nel caso di questa ballata di Stefano Benni.
Ma che notte è

Benni · Damiani · Dani · Fresu · Petrin · Trovesi

Baldanders (Full Color Sound, 2004) è un’opera collettiva: 11 brani letti da Stefano Benni con le musiche di Paolo Damiani, Roberto Dani, Paolo Fresu, Umberto Petrin e Gianluigi Trovesi eccezionalmente in quintetto.
Umberto Petrin — Anima (frammento)

 

Gianluigi Trovesi — La Luisona (frammento)

 

Paolo Damiani — Fratello bancomat (frammento)

Mirko Barbieri

Genovese con la passione per la musica, cantautore da spiaggia, ha musicando diversi pezzi del Lupo:

tratti da Prima o poi l’amore arriva (Feltrinelli, 1981)
Dormi, Liù

 

Giamaica

 

tratto da I meravigliosi animali di Stranalandia (Feltrinelli, 1984)
Il lamento della gallina

 

tratti da Ballate (Feltrinelli, 1991)
Ode alla cometa

 

La natura matrigna

Luigi Ceccarelli

Uno dei più innovativi musicisti sperimentali moderni, ha tratto da Terra! (Feltrinelli, 1991) il radiodramma La guerra dei dischi (Edipan, 1994).

Coro dello Zucchino

Laboratorio di musica composto di bambini e ragazzi dai 5 ai 15 anni, ha voluto includere un brano estratto da Margherita Dolcevita (Feltrinelli, 2005) nel CD Natale Speciale, realizzato nell’ambito di un progetto che prevede, tra l’altro, l’adozione da parte del coro di una scuola per non vedenti in Kenya.
La bambina di polvere

Paolo Damiani

Compositore, direttore d’orchestra, contrabbassista e violoncellista, insegna musica jazz presso il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Dal 1982 dirige il Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, che si avvale dal 1999 della consulenza artistica di Stefano Benni.
Dal sodalizio tra il musicista e lo scrittore sono nati gli spettacoli Sconcerto (un lavoro di musica e poesia basato sui testi di Blues in Sedici [Feltrinelli, 1998], disponibile anche su CD [il manifesto, 1999]), Danzando Lolita (otto brani del romanzo di Nabokov, aggregati da brevi testi originali e sottolineati dalle musiche di Paolo Damiani e dalle coreografie di Giorgio Rossi) e La strana storia di Onehand Jack e altri strani amori (una scelta di testi, contrappuntata da una trama sonora composta ed eseguita da Paolo Damiani al violoncello).
Stefano Benni compare come autore dei testi di L’amor messo da parte e Quello che non voglio nel disco Ladybird (Egea Records, 2004).
Lolita

 

Tema d’amore / Lisa

John De Leo

Durante la XXI edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica, insieme a Paolo Damiani al violoncello e alla voce recitante di Stefano Benni, ha interpretato Chiudete la cella, un brano scritto da Benni per l’amico Fabrizio De Andrè. Nella rivisitazione-medley dei brani Vedrai, vedrai/Un giorno dopo l’altro, registrata dal John De Leo Trio per il CD Come fiori in mare — Tributo a Luigi Tenco, la voce recitante di Benni si unisce alla composizione musicale con un suo testo inedito, Repeat and Fade.
Sito di John De Leo

dEUS

Lo stralunato gruppo belga si è ispirato a Stefano Benni per il nome del suo terzo album In A Bar, Under The Sea (PolyGram, 1996).
dSito di dEUS

Luca Francesconi

Pianista, compositore e direttore d’orchestra, ha messo in musica il testo originale di Stefano Benni Buffa Opera, “entomomelologo” interpretato da Antonio Albanese.
Luca Francesconi

Johannes Henn

Il repertorio dell’attore tedesco comprende letture da “Il bar sotto il mare”, con l’accompagnamento del pianista Marc Lüdicke, e un adattamento in tedesco di “Onehand Jack”, con la jazz band “Haunted by the Blues”.
Nastassia

 

Onehand Jack

 

Sweet Misery

Invive

Bell’incontro tra la voglia di musicar cantando e la passione dello scrivere leggendo. A.A.A.: Autodidatti, Autoprodotti, Automuniti.
Killer

Ker

Polistrumentista, suona le chitarre (acustiche ed elettriche) il pianoforte e le tastiere. Di Stefano Benni ha musicato le poesie Ingorgo d’amore e La natura matrigna, tratte da Ballate (Feltrinelli, 1991).
Ingorgo d’amore

Luca Latini

Voce e chitarra ritmica dei Moàt, duo acustico originale romano, dà voce ai “felini” benniani con una registrazione cruda e istintiva di E i gatti.
E i gatti

Paolo Marcheselli

Nato a Bologna nel 1952, negli anni ‘60 ha dato vita ad alcune formazioni musicali beat (Kitcats e Le cinque lire), negli anni ‘80 ha partecipato al lavoro discografico dei Sithonia con il lavoro Lungo il sentiero di pietra (Camerun Records, 1989), e più recentemente ha suonato nel CD Mark and Sally (Irma Records, 2000) di Marcheselli produzioni.
Blues della circonvallazione e Overdose sono state presentate in occasione dell’uscita di Prima o poi l’amore arriva (Feltrinelli, 1981).
Blues della circonvallazione (versione 1)

 

Blues della circonvallazione (versione 2)


Overdose (versione 1)


Overdose (versione 1)

Modena City Ramblers

Dalle note del CD Riportando tutto a casa (PolyGram/BlackOut, 1994):
«Nel settembre del ‘92, aggirandoci per lo stand Rinascita della Festa Nazionale dell’Unità di Reggio Emilia, ci è capitato di leggerci ad alta voce questa poesia di Stefano Benni. Accogliendo l’invito del retrocopertina del libro (“Ballate”, Feltrinelli 1991), abbiamo deciso di metterla in musica; ne è nata questa canzone dal suono per noi insolitamente mediterraneo. Abbiamo fatto sentire il pezzo al poeta in persona, ricevendone la benedizione. Ancora grazie Stefano.»
Ahmed l’ambulant

Antonio Molinini

Cornista, pianista, compositore, arrangiatore, ha provato a immaginare la scena di un incontro tra Saltatempo e Selene, e ne ha scritto la colonna sonora.
Saltatempo in Love

Notturno Concertante

La loro musica è a cavallo tra influenza etniche, rock e progressive. Nel CD Riscrivere il passato (Mellow Records, 2002) hanno aggiunto le note a una delle più famose poesie di Stefano Benni, Io ti amo, e nel 2003 hanno ripetuto l’operazione su Ahmed l’ambulante.
Io ti amo

 

Ahmed l’ambulante

Optica

Massimo Peverini (voce), Alberto Bocca (chitarra), Stefano Versari (basso), Massimo Forlazzini (tastiera) e Ivan Pesaresi (batteria) suonano insieme da una quindicina d’anni, con un discreto successo nell’ambito dei locali underground romagnoli. La musica di uno dei pezzi del loro primo demo è stata composta sulle parole di una delle poesie di Ballate (Feltrinelli, 1991).
Ma che notte è

Patrizia Pastore

Architetto, origini pugliesi anno ’59, ha una fissazione per la musica brasiliana che suona da 30 anni, adora comporre brani per chitarra utilizzando testi di poesie o di brani già musicati, ha “cucito” nuove vesti per brani di Milton Nascimento e composto musiche per poesie di Prevert e… Benni!
Affinità


Barcarola


La natura matrigna

Umberto Petrin

Poeta e pianista, artista di grandissima sensibilità, massimo esecutore italiano di Monk, accompagna Stefano Benni in Misterioso — Omaggio a Thelonious Monk un tributo al pianista più rivoluzionario della storia del jazz, a vent’anni dalla sua morte. Benni, suo grande ammiratore, lo ricorda con testi di Allen Ginsberg, Dylan Thomas, Laurent De Wilde e suoi originali. Stefano Benni compare come voce recitante nel disco Particles (Splasc[H] Records, 2003).

David Riondino

Prima ancora che come attore, nasce artisticamente come musicista verso la fine degli anni settanta (ha fatto, tra l’altro, da apripista ai concerti di Fabrizio De Andrè con la PFM). Nel disco Racconti picareschi (CGD, 1989) ha scritto con Stefano Benni il testo di Elefanti e della Canzone della foca.

Skadenti Family Band

Gruppo originario di Lamon (BL), tra il 1992 e il 1996 ha portato in concerto in varie località del Veneto la sua musica fatta di un miscuglio di rock e ska con contaminazioni jazz.
Cappuccetto rosso, che in Ballate (Feltrinelli, 1991) si chiama Little Red Hood, era già nelle intenzioni di Stefano Benni la “vera storia di Cappuccetto Rosso / per bambini metropolitani / da leggere a tempo di musica / schioccando le dita”.
Cappuccetto rosso

Üstmamò

Il primo album del gruppo, Üstmamò (Virgin, 1991), contiene un brano, Filikudi, scritto da Giovanni Ferretti in collaborazione con Stefano Benni.

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